Gli ultimi dati raccolti dimostrano che i conti deposito sono una forma di risparmio molto gettonata da parte degli italiani, un prodotto che non conosce crisi e che si propone sicuramente in ascesa. Molte sono le ragioni legate al successo di questi prodotti finanziari, su tutti la scarsa appetibilità dei titoli di stato e la ricerca di interessi che almeno non siano pari allo zero in fase di deposito dei risparmi. Rispetto al periodo di riferimento del 2016, i conti depositi sono, infatti saliti del 4% e dimostrano una crescita costante in termini temporali. Ecco che questi prodotti vengono preferiti anche ai conti correnti, perché si tratta di sistemi più sicuri, più redditizie più stabili.
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Ma cos’è un conto deposito?
Si tratta di conti che solitamente permettono di effettuare solo operazioni di versamento e di prelievo, quindi non è possibile pagare le bollette, fare bonifici o accreditare lo stipendio. Questi conti sono variabili in base a chi li emette, ma di solito hanno una durata variabile e in molti casi chiedono di bloccare i denari per un periodo di tempo stabilito. A fronte di questa rigidità nascono però condizioni favorevoli per i correntisti, soprattutto in termini di remunerazione degli interessi.
Chi guarda con interesse a questi prodotti finanziari?
Sicuramente l’identikit dell’investitore medio è una persona adulta, che spesso si scopre disillusa da investimenti in Bot o prodotti affini. Lo scopo dei conti deposito è di attuare risparmio a rischi praticamente nulli e con un pagamento di interessi che si proponga equo. Fra le varie forme di conti deposito quello vincolato, ovvero dove le somme chiedono di essere bloccate per un certo periodo di tempo, vengono preferite dal 78% degli utenti, in quanto assicurano rendimenti più elevati rispetto ai conti deposito liberi, dove è possibile prelevare i danari in ogni momento.
Non stupisce comprendere che queste forme di risparmio vengano scelte anche dai più giovani, in previsione di un accantonamento che può servire per i progetti del futuro, dall’acquisto dell’automobile o della casa, per percorsi di istruzione e di specializzazione. Questi prodotti possono, infatti, richiedere anche accantonamenti minimi al mese e si propongono come la forma di risparmio più semplice attualmente disponibile fra i prodotti finanziari.
Conto deposito: tipologie
Questi conti non presentano rischi e, inoltre, possono essere scelti in diverse forme. Chi desidera puramente risparmiare e può contare su entrate sicure quali lo stipendio o la pensione può optare per fondi vincolati anche a lunghi periodi, perché in questo modo il rendimento è elevato e cade il rischio di volatilità che caratterizza i titoli di stato o le obbligazioni/ azioni. Chi invece desidera risparmiare ma lasciarsi una ‘porta aperta’ può contare su conti depositi più fluidi, che possono avere una scadenza di vincolo molto bassa, anche un anno, e quindi permettono di operare attivamente con il prelievo delle somme accantonate.
Si tratta, a conti fatti, di un prodotto buono e rassicurante, quindi non stupisce comprendere che in periodi di forte volatilità come quelli vissuti e presenti, i conti deposito vengano scelti da un numero sempre maggiore di persone, che desiderano accantonare a breve o a lungo termine i loro risparmi e ottenere una rendita abbastanza tangibile sui loro depositi.