Per svolgere in piena sicurezza e garanzia il Forex online, meglio affidarsi a Broker che abbiano il nulla osta dalle autorità preposte al loro controllo. In Italia questo compito spetta alla Consob, che sul proprio sito fornisce un elenco completo dei broker sicuri e che hanno tutte le carte in regola. Di seguito vediamo dunque quali sono i broker autorizzati dalla Consob per il Forex, con un cenno alla Consob stessa.
Chi è la Consob e cosa fa
Con l’acronimo Consob si identifica la Commissione nazionale per le società e la Borsa istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216. trattasi di un’autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia; il cui compito è quello di tutela degli investitori, garantendo l’efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare italiano. Prima della sua istituzione, tali compiti erano svoli dal Ministero del tesoro. Ma essendo un’istituzione politica, ci si rese conto che occorreva assegnare tale compito ad un’autorità imparziale, tecnicamente specializzata e pronta a prendere le dovute decisioni.
Elementi che un organo statale, appesantito da burocrazia e da calcoli politici, non garantisce. L’organigramma della Consob è composto da un presidente e da quattro membri, selezionati in base alla loro competenza ed esperienza in materia. Oltre che per la loro indiscussa moralità e indipendenza. Vengono nominati mediante decreto del presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri. Se prima il loro incarico durava 5 anni ed era rinnovabile, dal 2008 ne durano 7 senza possibilità di rinnovo. Ciò, probabilmente per far sì che il loro incarico attraversi più legislature (che ricordiamo durano 5 anni, salvo scioglimento anticipato delle Camere, come del resto sovente avviene in Italia).
Quali sono i broker Forex autorizzati dalla Consob
Se volete sapere, ed è bene farlo, quali sono i broker in Italia autorizzati dalla Consob, fate prima a rivolgervi allo stesso sito ufficiale dell’autorità di garanzia. Più, precisamente, in questa sezione. Se qualche piattaforma per il trading online vi ha già convinti e volete verificare se ha l’autorizzazione da parte della Consob, in genere dovreste trovare posto in bella mostra il simbolo e la scritta sulla sua Home page. Se non riuscite a trovarla, allora andate sul link prima dato e sul vostro browser con la funzione “trova” la cercate (per fare prima). Se non c’è, lasciate perdere.
In generale, comunque, il sito della Consob è molto ricco di informazioni. Anzi, già sulla Home segnala alcune società di intermediazione segnalate a loro volta dagli organismi di controllo di altri Paesi. Riporta ad esempio che la Fca della Gran Bretagna segnala queste società: London Prestige Capital Limited; Hamilton Carter International Commodities; Assiprime Euro Brokering, clone della società autorizzata Assiprime Euro Brokering srl; Brock Hartwick; American First City Corporation. La Cnmv di Spagna: Versus Wealth Mangement, sarl, sucursal en Espana; The Osw Partnership; www.sakofx.co. La Finansinspektionen della Svezia infine segnala la Cheyney Group.
Cosa dice la normativa europea sulle società finanziarie
La normativa europea che regola il sistema di regolamentazione delle attività finanziarie impone che per offrire servizi finanziari bisogna rispettare delle normative molto severe, dettate dalla direttiva MIFD. Il compito di normative è quello di fornire le condizioni migliori al cliente di servizi finanziari. Tale obiettivo viene perseguito in due modi:
- imponendo la massima trasparenza e correttezza del sistema, al fine di garantire chi investe i propri soldi;
- aprendo i mercati finanziari.
Un broker che abbia sede in un Paese europeo, può svolgere il proprio servizio per qualunque cliente che provenga da un altro Paese membro dell’Unione europea. In questo modo si tutelano i consumatori di prodotti finanziari (meglio conosciuti con il termine trader) poiché il cliente ha così sempre l’opportunità di scegliere il servizio migliore in assoluto. Le autorità di vigilanza dei vari paesi membri, autorizzano senza troppi passaggi e fasi, anche i broker che abbiano la propria sede in un altro paese europeo e che lì sono stati autorizzati e regolamentati.
Del resto, il sistema è garantito da un continuo scambio di informazioni tra le rispettive autorità di vigilanza dei vari Stati. In questo modo si individuano più facilmente i broker che hanno l’autorizzazione ad operare e quelli che non ce l’hanno. Proprio come abbiamo visto fare alla Consob sul proprio sito, segnalando i broker non autorizzati da Gran Bretagna, Spagna e Svezia. Ovviamente ciò mentre vi scriviamo, ma probabilmente quando leggerete ci sarà stato qualche altro aggiornamento.
Migliori broker forex
Certo, non è detto che un broker vada scelto solo perché autorizzato dalla Consob. Quello è il primo passo ineludibile, certo, ma dato che ce ne sono vari, ognuno offre servizi diversi. Del resto, anche le piattaforme online agiscono in regime concorrenziale. Noi vi segnaliamo questi 4 broker:
Plus500
Può essere considerata una delle piattaforme CFD (contract for difference) più note al grande pubblico. Iscrivendosi a questa piattaforma si avranno a disposizione moltissimi strumenti su cui fare trading online. Solo per fare qualche esempio, si pensi alle principali coppie forex più scambiate; materie prime come oro, petrolio, bitcoin; le quotazioni dei principali titoli azionari del FTSE Mib oltre che delle borse Europee, Asiatiche e Usa; possibilità di fare pratica con demo.
Plus500 UK Ltd è autorizzata dalla Financial Conduct Authority (FCA) con licenza FRN 509909. Plus500 CY LTD è autorizzata and regolata dalla Cyprus Securities and Exchange Commission (Cysec) con Licenza No. 250/14. Il broker è REGISTRATO In CONSOB per poter operare in Italia.
Infine, Plus500 offre la possibilità di utilizzare la propria app tramite smartphone e tablet, così da poter tenere le notizie sempre sott’occhio e fare trading comodamente ovunque e dovunque.
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eToro
eToro è una piattaforma storica, che per prima ha introdotto la funzione del social trading. Vale a dire, la possibilità di copiare quello che fanno i trader più esperti o anche da interi fondi di investimento (funzione Copy funds introdotta di recente). Certo, ciò non garantisce il successo, in quanto nessuno ha la palla di vetro per predire il futuro.