Il Dollaro affonda le Materie Prime

Oro in difficoltà, vediamo le cause

Il dollaro statunitense torna finalmente alla ribalta dopo che i traders dell’Oro hanno deciso di abbandonare la famosa materia prima, per approdare su bacini ben più economici, portando l’oro al livello di 1108, in calo dello 0.05%

Petrolio 46.46 0.02 0.04%
Oro 1108.7000 -0.54 -0.05%
Gas Naturale 2.26 -0.01 -0.42%
Argento 15.0650 0.01 0.03%
Grano 525.25 1.00 0.19%
Caffè 120.50 0.35 0.29%

Innalzamento tassi praticamente ufficializzato, Dollaro Vola

L’oro ha preso una bella batosta a partire da ieri, dopo che la Janet Yellen ha affermato che un innalzamento del tasso d’interesse dovrebbe arrivare a dicembre dato che l’economia sta andando molto bene, secondo lei.

janet-yellen-smiling

Il dollaro è ovviamente risalito subito alla notizia:

EUR/USD 1.0868 -0.0000 0.00%
USD/JPY 121.7300 0.2050 0.17%
GBP/USD 1.5389 0.0000 0.00%
EUR/GBP 0.7062 0.0001 0.01%
EUR/JPY 132.3000 0.2360 0.18%
AUD/USD 0.7134 -0.0008 -0.11%

Mercoledì scorso, l’oro Comex, i futures di Dicembre, sono caduti per la sesta settimana di fila, e sono stati scambiati al minimo delle ultime sette settimane.


Il presidente della Fed Janet Yellen, ha testimoniato davanti al comitato dei servizi finanziari della Camera durante la giornata di mercoledì e ha fatto eco al linguaggio dei verbali della FOMC che ha aperto la porta per un rialzo dei tassi, quando la banca si riunirà nel mese di dicembre, che ormai è imminente. La Yellen ha dato una lettura positiva dei mercati del lavoro e delle abitazioni negli Stati Uniti, amplificando ulteriormente i falchi dei tassi, che sono molto vicini!

Questo significa in soldoni, che a breve il dollaro sarà un investimento molto più gradevole e profittevole. E’ bene quindi cercare di fare incetta adesso del dollaro investendo subito con il vostro broker di fiducia (noi ne consigliamo molti, tutti con spread basso e regolarizzati CONSOB, date quindi un’occhiata).

Il biglietto verde è salito ad un massimo di tre mesi sul livello di 98.05 rispetto alle valute dei principali partner commerciali del paese, mercoledì scorso. Il biglietto verde si è rafforzato dell’11% nel corso dell’ultimo anno e l’ultima volta che la valuta ha superato i 100 punti, per un periodo prolungato, è stato nei primi anni 2000.

I dati sull’occupazione di venerdì negli Stati Uniti daranno sicuramente un’indicazione più chiara se la federazione alzerà i tassi vicino allo zero, ormai è dal 2008 che i tassi sono lì, e siamo davvero curiosi di sapere se la Yellen manterrà le promesse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *