Immatricolazione auto: arrivano i dati di inizio autunno

I dati che interessano le immatricolazioni delle auto sono iconici della salute di un paese e della scelta dei consumatori di dotarsi di un mezzo proprio, quindi di credere nell’economia e nella ripresa. Forte termometro che misura i consumi e i costumi di una popolazione, i dati che riguardano le immatricolazioni mostrano al contempo la posizione dei gruppi automobilistici e il potere di acquisto della popolazione in termini generali. I dati hanno interessato innanzitutto il Giappone, paese dove le immatricolazioni hanno vissuto un +3.7% nel mese di settembre rispetto ai dati raccolti nello stesso mese dell’anno scorso. Il paese del Sol Levante ha visto diminuire la vendita delle mini car, un trend che prosegue ininterrotto da ben 21 mesi.

immatricolazioni-autoIn Europa è interessante assistere alla crescita di immatricolazioni che è stata registrata in Spagna, con un aumento complessivo del +13.9%. Il settore è stato trainato dalla eccellente stagione turistica, che ha spinto fortemente le vendite orientate alle aziende impegnate nel noleggio di autovetture. Si tratta, per il paese iberico, del migliore risultato dal 2007 e di un chiaro segnale di ripresa del settore in termini generali.

Interessante è la lettura del contesto FCA in questo panorama, perché il gruppo ha annunciato una crescita del +36.5% del brand Fiat. Ottime la salita di Alfa Romeo con il +68.9% e di Jeep a quota +43.9%. il settore del luxury non regista infine rimbalzi, tutt’altro, perché le vendite di Maserati hanno registrato un incremento sostanziale del doppio in termini di pratica, con la vendita di 23 vetture contro le 10 registrate nello stesso periodo dell’anno precedente.

Il gruppo FCA va bene anche in Francia, registrando nel complesso un aumento del +2.5%. Anche in questo caso sono state Jeep e Alfa Romeo a trainare la risalita, con percentuali di vendita abbondantemente sopra al 30%, mentre il brand Fiat ha registrato un aumento complessivo del +2.4%. Si tratta di dati in controtendenza rispetto ai costruttori nazionali quali Psa e Renault, che nel complesso hanno registrato una diminuzione delle vendite del 6.8% per PSA e un rialzo del 8.2% per quanto riguarda il gruppo Renault

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