Come revocare RID bancario

Il RID bancario o acronimo di Rapporto Interbancario Diretto non è altro che un servizio con cui un risparmiatore/correntista autorizza la propria banca ad accettare sul proprio conto corrente gli addebiti provenienti da un determinato creditore.

Si ricorda che a partire dal 1° febbraio 2014, il RID è stato surrogato dal SEPA (Single Euro Payments Area), che dà la possibilità di “estendere” la zona di incasso agli Stati membri dell’Unione Europea, con l’aggiunta dell’Islanda, della Norvegia, del Liechtenstein, della Svizzera e del Principato di Monaco, per un totale di 33 paesi.

Il vantaggio per il correntista è quello di fruire del RID/SEPA per onorare il pagamento delle bollette delle utenze domestiche ma, anche per pagare abbonamenti, assicurazioni, canoni di locazione, rate di mutui e finanziamenti.

La sua diffusione ed il successo della fruibilità del servizio bancario è dovuta alla comodità per il correntista di non dover effettuare ogni volta il pagamento recandosi fisicamente in filiale, dal momento che è l’istituto di credito stesso a prelevare dal conto del soggetto debitore (previo suo consenso) e a versare l’importo al creditore.

Tuttavia, a volte, onde evitare di “vedersi prosciugato” il conto corrente, è possibile ricorrere alla revoca dell’autorizzazione di addebito.

Si pensi all’insorgenza dei casi di contestazioni verso il creditore (una bolletta di importo esoso rispetto alle condizioni tariffarie sancite) o addirittura al caso di attivazione di un RID non autorizzata dal creditore.

In questi casi è meglio procedere con la revoca del RID/SEPA, vediamo in questa guida che cos’è e come procedere con la revoca del RID/SEPA bancario.

RID/SEPA bancario: che cos’è

Come già anticipato il RID/SEPA non è altro che un servizio approntato dalla banca e messo a disposizione ad un correntista/debitore che voglia procedere al pagamento di somme di denaro ad un soggetto creditore.

Grazie al Rapporto interbancario diretto (RID), il correntista può farne richiesta all’istituto bancario dove si trova il conto corrente sul quale vengono addebitate le somme di denaro.

Il RID/SEPA è uno degli strumenti più utilizzati dagli utenti/titolari di un conto corrente bancario, dal quale la banca preleva automaticamente la somma di denaro richiesta per il pagamento mensile della rata del mutuo o per pagare le bollette d’utenza domestica (luce, gas, telefono, etc.), per onorare il canone di locazione etc.

Oggi tutte le banche offrono ai propri correntisti la possibilità di gestire, a favore dei propri clienti, il pagamento delle varie spese e per fruirne il correntista deve dare il suo assenso ad attuare il RID bancario.

Attraverso questo strumento bancario è quindi possibile semplificare e velocizzare i pagamenti delle principali utenze e spese, proprio per automatizzare il saldo delle bollette senza dover recarsi di volta in volta presso lo sportello della propria banca.

Oltre alla semplificazione ed alla riduzione della tempistica nei pagamenti, il RID/SEPA abbatte gli eventuali costi di gestione.

Inoltre, offre sicurezza per quanto riguarda l’esito delle operazioni: la delega del correntista a favore della banca permette alla stessa di effettuare tempestivamente tutti i pagamenti a carico del proprio utente/debitore nei confronti del creditore.

Nel momento in cui si opta di applicare RID/SEPA per gestire il pagamento di una o più spese, si deve essere consapevoli del fatto che tale pagamento sarà sempre espletato dalla banca stessa.

Tuttavia, è possibile procedere con la revoca del RID bancario, ecco come procedere.

Revocare il RID/SEPA bancario: come procedere

Ci possono essere casi in cui il correntista voglia procedere con la revoca del servizio RID/SEPA bancario, in quanto ci si può accorgere che il conto venga continuamento “prosciugato” dagli addebiti esosi rispetto a quanto pattuito in sede di sottoscrizione del pacchetto promozionale e tariffario.

Per evitare questi inconvenienti, l’utente/correntista può richiedere la revoca del RID/SEPA bancario. Occorre presentare un’apposita richiesta scritta di revoca del RID.

In oggetto si deve indicare “Revoca RID su conto corrente” specificando il numero del conto corrente stesso e con tutti i dati relativi al titolare del conto (sia persona fisica che giuridica).

Si procede con il richiedere espressamente la revoca di ordini di pagamento relativamente alle fatture di un determinato creditore, del quale dovrà essere specificata anche la ragione sociale.

Il documento scritto da presentare alla banca deve essere datato e sottoscritto: nel caso di persona giuridica andrà anche posto il timbro della stessa.

Una volta compilata correttamente la comunicazione, l’interessato la trasmetterà alla propria banca, anche mediante consegna a mano.

La banca ne prenderà atto e, dal mese successivo a quello in cui la revoca del RID è stata presentata, la stessa procederà a non addebitare più le somme di denaro per le quali si è proceduto alla revoca.

Modello per richiedere la revoca RID/SEPA bancario

Per creare la richiesta scritta di revoca RID/SEPA da consegnare alla banca si può utilizzare questo modello.

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