Risparmiare energia elettrica: consigli utili

Sebbene il mercato dell’energia elettrica sia da anni stato liberalizzato, le tariffe restano ancora alte. Del resto, il nostro Paese paga lo scotto di importare ancora massicciamente le fonti energetiche dall’estero, e non riusciamo a puntare su fonti alternative che, anche se non risolverebbero del tutto il problema, fornirebbero comunque una parziale copertura dello stesso.

In fondo, il nostro Paese gode di tutte le risorse naturali possibili per ottenere energia alternativa: vento, sole, energia termica, mare. Anzi, si sta puntando a nuove trivellazioni e il referendum sul tema promosso lo scorso anno è stato snobbato dagli italiani. Chi è causa del suo mal…

Comunque, in attesa di una svolta green del nostro Paese, con alcune semplici accortezze si può risparmiare energia elettrica e quindi il costo della bolletta della luce. Vediamo quali sono.

Come risparmiare energia elettrica

Vediamo qualche semplice accorgimento per risparmiare energia elettrica e quindi sulla bolletta della luca.

Spegnere il Led degli elettrodomestici

Innanzitutto, dobbiamo considerare che nelle nostre abitazioni tutto quello che usiamo consuma energia elettrica. Anche quando non la utilizziamo. In che modo? Lasciando i Led accesi. Le televisioni, i lettori DVD, i Personal computer, gli stereo, i Wifi, i videogame, continuano a consumare anche da inattivi se il Led resta acceso. Ricordiamoci quindi di non lasciare i Led accesi la notte o di spegnere quegli elettrodomestici che usiamo per poche ore o minuti nell’arco di un’intera giornata. Se ad esempio accendo lo stereo per ascoltare musica mentre faccio la doccia e mi preparo per uscire, o mentre rassetto casa, quindi mediamente per una mezz’ora o un’oretta, non ha senso lasciare acceso il Led per 24 ore. Stesso discorso per tutti gli altri.

Stesso discorso per i Wifi. Se abbiamo bisogno di restare connessi tutta la giornata è un conto, ma se navighiamo su internet per qualche ora, perché non spegnerlo? Specie la notte? Anche se capiamo che ormai la nostra vita continuamente connessa, rende ciò non facile. In fondo, ne va anche della nostra salute. La scienza è ancora in contraddizione sugli effetti del Wifi sulla nostra salute, come d’altronde su quelli dei cellulari da vent’anni a questa parte.

Risparmiare sulla luce

Stiamo attenti anche a quanto tempo teniamo le lampadine accese. Se abbiamo lasciato una stanza, perché lasciare la luce accesa? Perché non spegnere la luce della cucina una volta cenato o del corridoio se non serve? In realtà, esistono anche le lampade ad alta efficienza, che costano di più ma nel tempo ci fanno altresì risparmiare di più. Sia per consumi energetici sia perché durano di più delle tradizionali. Inoltre, ne va anche in questo caso della nostra salute: fanno più luce e dunque riducono l’affaticamento oculare.

Risparmiare sui consumi del frigorifero

Per risparmiare energia elettrica con il frigorifero, basta una sola regola: aprire lo sportello solo quando serve e chiuderlo il prima possibile. Infatti, ogni qualvolta apriamo lo sportello si azionano delle turbine per mantenere una temperatura più fresca, dato che entra il calore dall’esterno. Inoltre, cogliamo l’occasione per ricordare che il frigorifero va posizionato ad una distanza di almeno 10 centimetri dal muro, per evitare che surriscaldi l’intera camera.

Come risparmiare energia elettrica con il forno elettrico e a microonde

Piccole accortezze sull’uso del forno elettrico possono altresì aiutare a risparmiare energia elettrica. La strategia è quella di spegnerlo qualche minuto prima e tenerlo ancora chiuso, in modo tale da sfruttare il calore residuo accumulato nel forno. Una buona abitudine è quella di usare il forno a microonde, il cui utilizzo comporta un risparmio energetico.

Accorgimenti sulla lavatrice e la lavastoviglie

Molte compagnie fornitrici di energia elettrica offrono una tariffazione più bassa di notte e ciò potrebbe rendere favorevole fare la lavatrice nelle ore notturne. Inoltre, essa va utilizzata a pieno carico per evitare più lavaggi e quindi più consumo energetico. Occhio infine alla temperatura: mantenersi in una forbice tra i 30 e i 60 gradi. Tali accorgimenti valgono anche per la lavastoviglie.

Si stima che gli accorgimenti sopra descritti comportano un risparmio sulla bolletta della luce medio annuo di 60 euro. Non male in fondo. Sono soldi che potete investire per qualche vestito o divertimento in più. O da mettere nel salvadanaio.

Come risparmiare energia elettrica: controllare il consumo elettrico degli elettrodomestici

Se questi accorgimenti potrebbero non fruttare i risultati sperati, potrebbero esserci problemi agli elettrodomestici che usate. Perché magari obsoleto o poco efficiente energicamente. Potete ad esempio dotarvi di un misuratore di corrente elettrica, un aggeggio semplice il cui uso non richiede particolari conoscenze elettriche o una laurea in ingegneria. Un misuratore di corrente elettrica è un semplice adattatore al quale si attacca la spina dell’elettrodomestico “sospetto” di scialacquare la vostra corrente domestica.

Si possono trovare nei negozi di materiale elettrico o anche sul web. Su Amazon, ad esempio, costano a partire dai 19 euro. Naturalmente, come ogni cosa, anche in questo caso se cercate una misurazione più precisa, dovrete scegliere un misuratore più preciso. E il costo sale dai 29,99 euro in su, con spese di spedizione incluse. Il misuratore di precisione in questione è il RCE PM600, il quale è capace di misurare l’assorbimento anche di decimi di watt. Così sarà più facile per voi scovare il colpevole delle vostre bollette salate.

Bollette della luce care potrebbero essere causate anche da dispersioni elettriche dovute ad uno scaldabagno molto datato, ad una lavatrice molto vecchia o ad un forno elettrico mal collegato. Ma anche a tante altre cause: impianto elettrico domestico senza la cosiddetta messa a terra; impianto elettrico non a norma di legge; salvavita difettoso; cavi elettrici collegati male o non stretti bene; cavi elettrici scoperti; prese, interruttori, deviatori o “trespine” difettosi; problemi nell’isolamento dell’impianto. Per poterlo scoprire dovreste acquistare il multimetro digitale o la pinza amperometrica, che costano meno di 20 euro. Oppure chiedere assistenza a qualche elettricista.

Il consiglio, comunque, è sempre quello di acquistare elettrodomestici stando attenti alle classi di consumo energetico, dette anche classi di efficienza energetica degli elettrodomestici, stabilite dall’Unione europea. Trattasi di una scala che va dalla lettera A+++ allo G. Ovviamente, più sono energeticamente efficienti, più costano. Ma consentiranno un sensibile risparmio sulla bolletta della luce. Risparmiare per credere.

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