La società a responsabilità limitata è prevista dal nostro ordinamento giuridico col proposito di essere una via di mezzo tra una società di capitali e una società di persone. Dal 2003 è stata profondamente cambiata, con regole peculiari più accentuate. La Srl, acronimo con cui viene normalmente chiamata, prevede anche la possibilità per un socio di essere anche un lavoratore dipendente della stessa. Esistono però delle condizioni da rispettare, che riportiamo di seguito.
Chi è il socio lavoratore srl
Partiamo col dire che generalmente un socio srl non può essere assunto anche come dipendente dalla società stessa. C’è compatibilità tra il ruolo di socio e quello di lavoratore. Tuttavia, qualora ci siano determinate condizioni, anche il socio di una srl può essere assunto come dipendente dalla stessa società. Ecco quali:
- Non deve essere un membro dell’organo amministrativo. O comunque, anche se ne fa parte, non deve interferire con le decisioni da prendere
- Non è un socio di maggioranza o che abbia una partecipazione qualificata. In questi due casi, infatti, potrebbe comunque interferire con i poteri dell’organo amministrativo pur non essendo amministratore. Pertanto non è a tutti gli effetti un dipendente subordinato.
- E’ escluso da questa possibilità anche l’amministratore unico della società, giacché non sussisterebbe la subordinazione. Anche in caso di srl unipersonale. E’ come se l’amministratore unico si autoassumesse.
Socio lavoratore Srl: quali sono i suoi diritti e i suoi doveri
Il socio dipendente di una Società a responsabilità limitata ha gli stessi diritti e doveri tanto di un socio che di un dipendente. Pertanto, può votare in assemblea o partecipare agli utili, proporzionalmente alla quota di partecipazione goduta. Se poi viene assunto come dipendente dalla società, ha anche il diritto a godere di ferie e permessi, nonché deve risultare iscritto pure all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale fino a quando la società versi i contributi. Il socio lavoratore Srl che risulti iscritto all’Inps ha i seguenti diritti diritto all’indennità di disoccupazione, quella di malattia, di maternità obbligatoria e di quella facoltativa; nonché al congedo parentale.
Quali rischi corre un socio lavoratore di una S.r.l.
Dobbiamo dapprima precisare che la Società a responsabilità limitata una società di capitali. In virtù di ciò, delle obbligazioni sociali risponde la società con il suo patrimonio e non i soci con il proprio patrimonio personale.
Cosa accade quindi ad un socio dipendente di una Srl? Qualora vi siano debiti societari, ne risponde solo la srl con il suo capitale. Inoltre, il patrimonio personale del socio/lavoratore non può essere preso in considerazione, stesso dicasi per il suo stipendio come dipendente della società.
L’Istituto Nazionale di Previdenza sociale, però, potrebbe contestare l’assunzione come subordinato poiché potrebbe sospettare che abbiano come motivo quella di ottenere furbamente le agevolazioni contributive, anche nel caso sussistano le condizioni vere e proprie del lavoro subordinato. Per evitare tutto ciò, si rende necessario che il lavoratore sia effettivamente soggetto a eterodirezione da parte dell’organo amministrativo della srl e quindi sia a tutti gli effetti in uno stato di subordinazione.
Come viene inquadrato un socio lavoratore srl e qual è il suo compenso
Per quanto concerne il tipo di inquadramento, occorre fare distinzione tra:
- Socio prestatore d’opera
- Socio dipendente.
Nel primo caso non siamo dinanzi ad un lavoratore dipendente: in pratica, invece del denaro o di beni materiali, ha immesso nella srl il proprio lavoro, che gli ha dato comunque la qualità di socio (come prestatore d’opera). Il secondo invece dà vita ad un vero e proprio contratto di lavoro subordinato, percependo tanto di busta paga e con tanto di tassazione applicata sullo stipendio.
Quindi, il lavoratore si dirà dipendente solo quando sussistono i seguenti presupposti:
- Deve essere subordinato agli amministratori;
- Deve avere una continuità di prestazione lavorativa;
- La busta paga deve essere corrisposta seguendo il Contratto commerciale di lavoro Nazionale. Senza compenso, un socio non può essere considerato un lavoratore dipendente.
Quando un socio lavoratore srl deve iscriversi all’INAIL
I soci di una SRL sono tenuti ad iscrizione Inail contro gli infortuni in questi 2 casi:
- Se sono anche dipendenti della stessa srl
- Se svolgono per essa attività manuali pur non essendo subordinati.
Non deve invece iscriversi colui che supervisiona il lavoro degli altri.
Quando i soci lavoratori devono iscriversi all’Inps
Il socio di una srl che ne è pure dipendente, deve iscriversi regolarmente all’INPS facendo sorgere gli stessi obblighi contributivi previsti per tutti i lavoratori subordinati. In virtù di ciò, il dipendente ha quindi diritto alle seguenti indennità: malattia, disoccupazione, maternità, congedo parentale, e così via. Aggiungiamo poi che qualora il socio non sia anche dipendente, bensì vanta solo un contratto di collaborazione per cui é prevista iscrizione alla Gestione Separata dell’Istituto, quest’ultimo precisa che l’obbligo di iscrizione va considerato caso per caso. Infatti, il contratto di lavoro parasubordinato deve essere di effettivo lavoro, e distinguersi nettamente dalla gestione o dalla organizzazione della società stessa.
Quando un socio lavoratore srl può essere licenziato
Il socio lavoratore, dato che viene assunto come dipendente, può essere anche licenziato. Nella fattispecie, valgono le stesse norme previste per i dipendenti ordinari, quindi occorre ottemperare a determinati obblighi, come i termini di preavviso (tranne se si tratti di licenziamento per giusta causa), va versato il TFR maturato e, dato che è iscritto ll’INPS, avrà diritto anche all’indennità di disoccupazione.
Quando il socio lavoratore srl ha diritto ad assegno di disoccupazione
Il licenziamento dà vita al diritto di vedersi riconoscere l’erogazione di un assegno di disoccupazione in questi casi:
- licenziamento, anche per giusta causa
- dimissioni solo per giusta causa.
L’indennità di disoccupazione, ove se ne ha diritto, può farne richiesta all’INPS, riferendosi al sito INPS, ai patronati (CAF), al proprio commercialista di fiducia, ecc.
Come gestire TFR se si è socio lavoratore srl
Anche il socio lavoratore srl, una volta che finisce il rapporto di lavoro subordinato presso la società, ha diritto a ricevere il TFR maturato. Come tutti i lavoratori dipendenti e in tutte le casistiche previste. Occorre però precisare che in caso di srl in liquidazione e con perdite, non é possibile “compensare” le perdite con il TFR del socio. Giuridicamente si fa distinzione tra la doppia figura di socio e dipendente. Ciò significa che n quanto secondo ha diritto a vedersi riconosciuto il TFR. Come socio, invece, partecipa alle perdite della società sempre però proporzionalmente ai limiti del capitale conferito.
Socio lavoratore srl e assegni familiari
Il socio lavoratore, avendo un contratto subordinato effettivo, ha anche diritto agli assegni familiari. Infatti, anche in questo caso occorre distinguere tra lo stato di socio e quello dipendente della srl. Se sussistono i requisiti e i limiti reddituali, ha pertanto diritto di ottenere gli assegni familiari in base a:
- reddito;
- nucleo familiare;
- familiari a proprio carico (che non hanno reddito o non deve superare i 2840,51 euro lordi annui).
- Chi è il socio lavoratore srl
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