Per comprendere bene le caratteristiche e le opportunità offerte dalle diverse tipologie di mutuo presenti sul mercato e per valutare in modo appropriato costi e rischi a carico del richiedente, occorre chiarire in maniera dettagliata gli elementi principali che caratterizzano i mutui.
A tal fine, risulta fondamentale il concetto di tasso di interesse del mutuo.
Il tasso di interesse, che deve essere espressamente previsto nel contratto, è determinato sulla base di un tasso percentuale da applicare al capitale erogato in ragione della durata del mutuo.
Il tasso dei mutui è costituito ed è calcolato sulla base di due elementi:
- il parametro di riferimento, riscontrabile sui mercati monetari e finanziari;
- lo spread, cioè il margine di guadagno delle banche espresso in percentuale (per maggiori informazioni riferirsi alla sezione dedicata)
I parametri o tassi di riferimento principali sono due:
- EURIRS: tasso di riferimento utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui a tasso fisso.
La dicitura EURIRS sta per “Euro Interest Rate Swap” ed indica lo stretto legame con il tasso di interesse swap, ossia una pratica in cui le due controparti che hanno un prestito in comune pattuiscono uno scambio reciproco degli interessi applicati. E’ diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea ed è pari ad una media ponderata delle quotazioni alle quali le banche dell’Unione Europea realizzano l’Interest Rate Swap. L’EURIRS varia in base alla durata del mutuo e in base al periodo di riferimento (visto dipende dall’andamento dei mercanti finanziari) ma orientativamente oscilla tra l’1.33% per un anno a 3.88% per 3 anni (dati del 2/09/2009 da Il Sole 24 ore).
- EURIBOR: tasso europeo di riferimento per i mutui a tasso variabile. Letteralmente l’EURIBOR indica “Euro Interbank Offered Rate” ed è diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea come media ponderata dei tassi di interesse ai quali le Banche operanti nell’Unione Europea cedono i depositi in prestito.
A parità di durata, in genere, i tassi fissi sono più elevati di quelli variabili, ma consentono di conoscere con certezza l’ammontare del debito complessivo e delle rate periodiche.
Un ultimo tasso che è importante conoscere quando ci si riferisce ai mutui è il Tasso Ufficiale di Riferimento BCE. Tale tasso, determinato dal Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea è quello con cui la Banca Centrale concede prestiti alle altre banche nelle operazioni di rifinanziamento.