Criptovalute Bolla: c’è il rischio di perdere tutto?

Era Fintech e corsa alle criptovalute: le nuove tecnologie e strategie di finanza digitale hanno generato fino a questo momento entusiasmo negli investitori e nei trader.

Le Criptovalute stanno cagionando una vera e propria “bolla” che si sta sempre più “gonfiando”?

Bitcoin, Ethereum, Ripple, Monero sono solo alcuni esempi di criptomonete su cui i trader stanno investendo più o meno pesantemente. Perchè questa corsa irrefrenabile? Basta tenere debitamente conto della loro performance: il mondo delle criptovalute è come le DOTCOM di Internet e come il mercato immobiliare (qualche anno fa!), in piena fase di esplosione tecnologica e di investimenti.

La crisi economica, l’estrema volatilità dei mercati finanziari, il crollo del mercato del mattone, il rischio derivante dall’investimento in titoli azionari, bonds, strumenti finanziari, etc. etc., hanno decretato il successo delle criptovalute, vere protagoniste delle speculazioni dei trader.

Dinanzi a questa “corsa” irrefrenabile all’acquisto delle criptovalute, gli esperti analisti finanziari e trader già si domandano ed avanzano l’ipotesi che l’enorme Bolla delle criptomonete potrà, a breve, scoppiare e cagionare una perdita grandissima. Sarà vero? E’ un allarme infondato o una previsione corretta?

In questa guida cerchiamo di capire meglio partendo proprio dalla considerazione di cosa siano le criptovalute, quali siano le caratteristiche e quali performance abbiamo raggiunto oggi. Inoltre, cerchiamo di mettere in evidenze i diversi punti di vista di diversi guru ed esperti della materia.

Criptovaluta: l’entusiasmo e la febbre da … Bitcoin

Febbre da Bitcoin? Negli ultimissimi anni la corsa alle criptovalute è assolutamente un dato di fatto e palese. Sembra diventata quasi una moda investire ed acquistare criptomonete: l’ingordigia e la “necessità di non mancare all’appuntamento” del nuovo millennio porta molte persone, anche più inesperte a “scommettere” senza sapere minimamente cosa siano le criptovalute.

La “corsa” alle monete digitali sembra inarrestabile dato che fino a questo momento sono considerate un ottimo investimento (forse, a nostro avviso, uno dei pochi!). Il loro valore è cresciuto in maniera esponenziale in questi ultimi mesi e sicuramente il loro corso sarà “rialzista” e continuerà per tutto il 2017 e, forse, anche per il 2018.

Se fino a poco tempo fa tra le cryptocurrency era solo il Bitcoin ad essere la moneta digitale per eccellenza, odiernamente possiamo affermare con tutta certezza che ve ne sono altre di particolare interesse che hanno attirato l’attenzione degli investitori: Ethereum, Ripple, Litecoin etc.

Il successo da cosa deriva? Dalla loro peculiare caratterista di essere caratterizzate dalla non centralità ovvero non regolate da un organo di controllo nazionale o sovranazionale, ma soprattutto non sono emesse da uno stato.

Non esistendo un’autorità di controllo centrale, esse funzionano grazie al meccanismo della blockchain.

La natura anonima delle transazioni in moneta digitale la rende particolarmente adatta allo svolgimento di attività illegali, come il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.

La prima cryptocurrency a catturare l’interesse del pubblico, a livello planetario, è stato il Bitcoin che è stato lanciato sul mercato nel 2009. Ad oggi il Bitcoin conta un volume di 20 milioni di criptovalute in circolazione e la californiana Ripple dall’inizio del corrente anno 2017 ha quasi quadruplicato il suo valore.

Anche lo stesso utilizzo della crittografia, alla base del loro funzionamento, ha l’obiettivo di monitorare la transazione e l’entrata della valuta nel sistema attraverso l’attività di mining. Si tratta di un procedimento di funzionamento veramente sicuro che ha decretato il successo delle cryptocurrency.

Criptocurrency: nuova opportunità di investimento?

Moltissimi sono i trader e gli investitori che ritengono che le criptovalute siano una sorta di “bene rifugio“.

La crescita e, forse, il fascino che sta dietro il successo della “corsa alle criptovalute” si nasconde dietro al fatto che il valore delle criptovalute non è determinato da alcuna autorità centrale.

Ciò potrebbe essere considerato come un ottimo fattore che ne determina la loro crescita: questo vuol dire che difficilmente il loro valore potrà scendere di molto nel lungo periodo.

Anzi, i più ottimisti ritengono che il loro valore continuerà a “gonfiarsi” e a crescere sempre di più nel prossimo recente futuro, non cagionando alcuna perdita per gli investitori ma solo soddisfazioni.

Criptovalute: il timore di una Bolla speculativa

Per Robert Shiller, uno dei più celebri economisti statunitensi, considerato uno dei padri della finanza comportamentale, le monete virtuali rappresentano la manifestazioni di una moderna bolla speculativa.

Il miglior esempio (di bolla speculativa) in questo momento è il bitcoin. E penso che questo abbia a che fare con il carattere motivante nella storia del bitcoin. L’ho potuto vedere nei miei studenti di Yale. Si inizia a parlare di bitcoin e si entusiasmano! E penso che cos’è così emozionante? Che cos’è questa storia del bitcoin? (…) Tutto inizia con Satoshi Nakamo, lo ricordate? Una figura misteriosa che può essere reale o no ma non è mai stato trovato, crescendo così un alone di mistero attorno alla sua figura. E poi ha questa idea geniale sulla crittografia e sul blockchain e in qualche modo l’idea è così potente che i governi non possono nemmeno fermarla. Non si può regolarla e si adatta perfettamente all’angoscia di questo tempo nella storia (…) In qualche modo il bitcoin si inserisce in questo contesto e dà un senso di autonomia: capisco cosa sta accadendo! Posso speculare e posso essere ricco (…) questo tipo di soluzione è una risposta all’angoscia fondamentale”.

Le cryptocurrency beneficiano della copiosa liquidità sui mercati, dell’effetto “rarità” del sottostante e, anche, dell’inizio da parte di certi Governi di considerare la possibilità di poter spendere le monete virtuali per le transazioni di tutti i giorni.

Ciò determina la crescita del valore di utilizzo delle cryptocurrency: la Banca Centrale del Giappone ha considerato le monete digitali come un mezzo ufficiale di pagamento e molti siti e-commerce offrono la possibilità di pagare tramite Bitcoin.

Addirittura, l’Estonia ha lanciato l’idea dell’Estcoin, il tutto con l’obiettivo di diventare il primo Paese del mondo ad emettere criptovaluta tramite una ICO, Initial Coin Offering.

Mentre, altri Governi come la Cina hanno dichiarato “illegali” le ICO, le procedure di sottoscrizione e di finanziamento per creare nuove criptovalute.

Ad oggi non si può dire certamente di quanto il valore delle cryptocurrency continuerà a crescere ma, si può dire che per il 2017 esso continuerà a crescere.

L’importante per gli investitori è rivolgersi solo a piattaforme di trading CFD regolamentate ed autorizzate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri tutte le guide

MrFinanza è un portale dedicato agli investiment e alla finanza. Propone guide aggiornate su vari argomenti.

Altre risorse

© 2023 – MrFinanza P. IVA IT02302220740 – Iscritta al registro imprese Pescara – Numero REA 148234
Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione parziale e o totale dei contenuti del sito.