Mutuo conveniente: come richiederlo

Valutare la convenienza economica di un mutuo non è certamente un’operazione semplice, a causa dei numerosi fattori che concorrono alla determinazione del mutuo stesso. Come si fa a trovare un mutuo conveniente?

In tal senso bisogna fare particolare attenzione alle promozioni che vengono proposte da molti istituti bancari, che ci parlano di mutui super convenienti, perché potrebbero celare, dietro un tasso interessante una serie di spese accessorie che fanno lievitare il costo totale del mutuo stesso.

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Mutui convenienti: le caratteristiche

Riuscire ad individuare un mutuo effettivamente più conveniente di altri non è però impossibile! La mossa più intelligente da fare per ricercare i mutui più convenienti è, prima di tutto, informarsi: solo una chiara informazione tra le proposte delle varie banche sarà in grado di farvi conoscere il mutuo più conveniente sul mercato in quel determinato momento.

Al fine di raccogliere il maggior numero di informazioni possibile, fatevi consegnare dall’istituto di credito il prospetto Esis e ponete tutte le domande che ritenete necessarie alle varie banche.

Confronto mutui: trovare mutui convenienti

Fatti questi primi passi fondamentali non resta che procedere in un attento confronto tra i diversi mutui proposti. Solo da un attento confronto è possibile trovare il mutuo più vantaggioso rispetto alle proprie esigenze, che non è necessariamente quello con il tasso più basso, ma è quello che corrisponde alle vostre entrate di reddito.

Vediamo i passi da seguire durante il confronto al fine di individuare il mutuo più conveniente:

  1. Il primo confronto va indirizzato al tipo di contratto e di tasso da scegliere (tasso fisso / tasso variabile / tasso misto). Il paragone può essere esteso anche tra diversi mutui con lo stesso tipo di tasso, ad esempio, tasso variabile. In questo caso è evidente che per ridurre i costi del mutuo è necessario ridurre lo spread. La concorrenza nel settore dei mutui che si è sviluppata in questi anni ha fatto sì che il ricarico medio delle banche nel settore sia tendenzialmente diminuito. In pratica, se anni fa le banche applicavano spread anche del 2% o superiori, oggi, uno spread del 2% sarebbe considerato improponibile. In generale si può aspirare ad uno spread intorno all’1%.
  2. Oltre a considerare il tasso di interesse è necessario analizzare tutte le spese accessorie.
    Tali spese, infatti, variano sensibilmente da banca a banca (spesso per scopi promozionali) e rendono difficoltoso un confronto coerente tra le varia proposte. È consigliabile, pertanto, utilizzare un indice che “rappresenti” il costo reale del finanziamento: l’indicatore sintetico di costo (ISC).

l’Indicatore Sintetico di Costo equivale al vecchio indicatore taeg. Quindi, per valutare la vera convenienza del mutuo, cioè se è veramente conveniente, dobbiamo valutare il suo isc: più è basso l’isc (o ex taeg) più è conveniente il mutuo casa da sottoscrivere.

 

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