I dipendenti della Pubblica Amministrazione, che siano statali o assunti presso Enti Locali, i quali necessitino di richiedere un prestito per soddisfare ogni proprio fabbisogno creditizio e finanziario, possono optare per le attività creditizie erogate dall’Istituto di Previdenza INPS, ex gestione Inpdap. Per soddisfare ogni forma di fabbisogno creditizio, chi è iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie deve, per prima cosa, essere in possesso dei requisiti giusti per essere ammesso alla presentazione della domanda e, in seconda istanza, deve seguire un iter di valutazione del merito creditizio, assolutamente meticoloso e certosino.
In questa guida, la Redazione di MrFinanza raccoglie tutte le principali informazioni riguardanti la la regolamentazione delle attività creditizie erogate da Inps Inpdap con riferimento ai requisiti necessari per accedere ai prestiti a saggi d’interesse agevolati, alla tipologia di piccolo prestito da richiedere ed all’iter per la presentazione della domanda. Per conferire alla guida un taglio pragmatico riportiamo, a titolo esemplificativo, dei prospetti e preventivi necessari per valutare la convenienza rispetto ai prestiti tradizionali.
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Prestiti Inpdap: Regolamento
Sul sito istituzionale dell’Istituto di Previdenza, si può reperire il Regolamento emanato ed approvato dall’INPS, valido per chi come voi è un dipendente della Pubblica Amministrazione italiana o di un Ente locale presso un’Amministrazione statale o un Insegnante o un dipendente di una delle Forze dell’Ordine. Il Regolamento, per chi è iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, è suddiviso in due parti:
- la prima parte del regolamento disciplina la materia dei Piccoli Prestiti
- la seconda è dedicata a regolamentare la materia dei Prestiti pluriennali diretti e/o garantiti.
Per quanto concerne i requisiti necessari, per poter accedere a questa forma di prestito a tasso agevolato e con sottoscrizione della cessione del quinto sullo stipendio, è necessario:
- essere residenti sul territorio italiano,
- essere dipendenti pubblici,
- essere pensionati, ex dipendenti del pubblico impiego,
- versare in maniera continua o aver versato contributi presso la Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie,
- avere maturato almeno quattro anni di servizio pubblico,
- essere titolari e percipienti di trattamenti salariali a carattere continuativo,
- essere assunti con contratto a tempo indeterminato,
- essere assunti con contratto di lavoro a tempo determinato purchè il contratto di lavoro superi i 36 mesi ed il piano di ammortamento non abbia durata superiore a questo.
Prestiti Inpdap: prestito con cessione del quinto
Il prestito Inpdap concesso a dipendenti e pensionati, in possesso dei requisiti sopra indicati, è una forma di credito che richiede la sottoscrizione del contratto di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione. Ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, deve trattarsi di cessioni estinguibili nell’arco di vigenza del contratto di lavoro con l’obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia dell’obbligazione assunta. Questa particolare forma di credito al consumo, tipicamente italiana, è stata introdotta nel secondo dopoguerra (attraverso il D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180) al fine di agevolare l’accesso al credito da parte dei dipendenti statali.
Attualmente, grazie ad opportune revisioni normative (legge 80/2005), questa forma di credito è disponibile anche per i dipendenti privati ed i pensionati. La denominazione di questo prodotto “cessione del quinto” suggerisce già la modalità di rimborso del prestito stesso: il nome deriva dal fatto che l’importo della rata non può eccedere il valore di un quinto (1/5) del salario netto percepito mensilmente dal dipendente o dalla pensione percepita dal pensionato.
Dipende poi dall’amministrazione pubblica, presso la quale lavora il dipendente o dall’INPS stessa per i pensionati, la facoltà di concedere o meno e di includere ai fini del computo della quota cedibile anche la tredicesima e l’eventuale quattordicesima.
Prestiti Inpdap: piccoli prestiti
Se dovete realizzare un piccolo sogno o avete necessità di una somma liquida, dovrete richiedere ed inoltrare la domanda per un piccolo prestito Inpdap, la cui durata di ammortamento varia da 12, 24, 36, 48 mesi. Per inoltrare la domanda di richiesta del Piccolo Prestito, è necessario collegarsi al sito MEF, alla sezione NoiPA e procedere compilando il form online, allegando la documentazione richiesta senza autocertificazione e rilasciando un contatto di telefono per ricevere comunicazioni inerenti l’esito dell’istruttoria. Sull’importo lordo dei piccoli prestiti si applica il tasso di interesse nominale annuo del 4,25%, nonché la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste dallo stesso Regolamento
Piccoli Prestiti Inpdap: Simulazione calcolo online e preventivo
Sul sito dell’Inps è possibile simulare il prospetto esemplificativo di un Piccolo Prestito Inpdap. Basta collegarsi al sito dell’INPS, compilare il form con data di nascita ed importo della retribuzione mensile percepita dal soggetto sottoscrittore, impostare il calcolo per il prodotto Piccolo prestito ed avviare il piano di ammortamento. A titolo di esempio per un dipendente del pubblico impiego che sia nato nel 1950 e percepisca una retribuzione mensile di 2.000 euro, il capitale erogabile varia a seconda della durata del prestito.
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Simulazione Piccolo Prestito
Tipo Prestito | Durata | Tasso | Importo Minimo Lordo (mensilità singola) | Importo Massimo Lordo (mensilità doppia) |
Piccolo Prestito | 12 | 4,25 | 2.000,00 | 4.000,00 |
Dettaglio Importo Minimo Lordo | ||||
Importo Rata | Importo Interessi | Importo Spese Amministrative | Importo Spese Fondo di Garanzia | Importo Netto |
170,45 | 10,38 | 10,00 | 11,40 | 1.968,22 |
Dettaglio Importo Massimo Lordo | ||||
Importo Rata | Importo Interessi | Importo Spese Amministrative | Importo Spese Fondo di Garanzia | Importo Netto |
340,91 | 20,76 | 20,00 | 22,80 | 3.936,44 |
Piccolo Prestito | 24 | 4,25 | 4.000,00 | 8.000,00 |
Dettaglio Importo Minimo Lordo | ||||
Importo Rata | Importo Interessi | Importo Spese Amministrative | Importo Spese Fondo di Garanzia | Importo Netto |
174,00 | 20,76 | 20,00 | 47,20 | 3.912,04 |
Dettaglio Importo Massimo Lordo | ||||
Importo Rata | Importo Interessi | Importo Spese Amministrative | Importo Spese Fondo di Garanzia | Importo Netto |
348,00 | 41,51 | 40,00 | 94,40 | 7.824,09 |
Piccolo Prestito | 36 | 4,25 | 6.000,00 | 12.000,00 |
Dettaglio Importo Minimo Lordo | ||||
Importo Rata | Importo Interessi | Importo Spese Amministrative | Importo Spese Fondo di Garanzia | Importo Netto |
177,60 | 31,14 | 30,00 | 109,20 | 5.829,66 |
Dettaglio Importo Massimo Lordo | ||||
Importo Rata | Importo Interessi | Importo Spese Amministrative | Importo Spese Fondo di Garanzia | Importo Netto |
355,19 | 62,27 | 60,00 | 218,40 | 11.659,33 |
Piccolo Prestito | 48 | 4,25 | 8.000,00 | 16.000,00 |