CFD: cosa sono e come funzionano [Aggiornamento Trading 2023]

I CFD (Contratti per Differenza) sono strumenti finanziari derivati che permettono di speculare sui movimenti di prezzo di un asset sottostante, senza acquistarlo direttamente. Con il CFD trading è possibile operare al rialzo o al ribasso su azioni, indici, forex, criptovalute, materie prime ed ETF.

In questa guida completa analizzeremo nel dettaglio cosa sono i CFD, come funzionano, i relativi vantaggi e svantaggi, e tutto quello che c’è da sapere per iniziare a fare trading online con i contratti per differenza.

Per operare sul mercato dei CFD (Contratti per Differenza) è necessario aprire un conto presso un broker autorizzato. Si consiglia di scegliere solo piattaforme regolamentate, in grado di offrire le necessarie garanzie di sicurezza e trasparenza.

Una soluzione molto diffusa è la piattaforma eToro, che consente di provare il trading in demo senza rischi e di copiare le operazioni dei trader più esperti. Quest’ultima funzionalità, il Copy Trading, permette di replicare automaticamente le strategie di successo altrui.

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Cos’è un CFD

I CFD, acronimo di Contract for Difference (contratto per differenza), sono strumenti finanziari derivati che permettono di speculare sulle variazioni di prezzo di un asset sottostante senza acquistarlo direttamente. Si tratta di contratti tra investitore e broker che replicano il valore di azioni, indici, materie prime, criptovalute o altri strumenti.

CFD cosa sono

Attraverso i CFD è possibile aprire posizioni sia al rialzo (long) che al ribasso (short) a seconda se si prevede una crescita o un calo di valore. Il profitto o la perdita per l’investitore saranno pari alla differenza tra il prezzo di apertura e chiusura del contratto. I CFD quindi consentono di operare sui mercati finanziari internazionali in modo semplice e veloce.

Struttura e Meccanismo dei Contratti per Differenza

I CFD si basano su un accordo tra broker e cliente: non vi è acquisto dell’asset sottostante ma solo una replica del suo valore. Questi contratti presentano tre elementi distintivi:

  • Effetto leva: permette di aprire posizioni di valore elevato investendo solo una frazione del capitale grazie ai margini ridotti.
  • Posizioni long/short: possibilità di speculare sia su rialzi che ribassi del prezzo.
  • Assenza di scadenza: molti CFD non hanno una durata predefinita e le posizioni possono essere mantenute a tempo indeterminato.

Il broker fornisce la piattaforma di trading e per ogni operazione applica una commissione, determinata tipicamente tramite lo spread su acquisti/vendite.

Maggiore è la leva finanziaria, più alto è il potenziale di profitto ma anche di perdita.

I CFD comportano quindi rischi elevati e richiedono una strategia prudente

❓Cosa sonostrumenti finanziari derivati che permettono di speculare sulle variazioni di prezzo di un asset sottostante.
⚙️ StrumentiVendita allo scoperto / Leva finanziaria
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Come funzionano i CFD

Cerchiamo allora di capire come funzionano i CFD e quali sono gli elementi di base.

Come aprire e chiudere posizioni Long e Short

I CFD permettono di assumere posizioni sia long che short, rispettivamente per speculare su rialzi o ribassi del prezzo. Vediamo nel dettaglio come aprire e chiudere queste due tipologie di operazioni.

Per aprire una posizione long, detta anche buy o acquisto, basta individuare lo strumento desiderato, ad esempio un’azione, e cliccare su “Compra” o “Long” nella piattaforma di trading. In questo modo si scommette su un aumento di valore dell’asset. Il profitto sarà pari alla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita.

Per chiudere una posizione long occorre cliccare su “Chiudi Long” oppure, nel caso non fosse presente questa opzione, selezionare nuovamente lo strumento e cliccare su “Vendi”. Così facendo si ottiene il risultato economico dell’operazione long intrapresa precedentemente.

Per quanto riguarda le posizioni short, dette anche sell o vendita, la logica è simmetrica. Si individua lo strumento e si clicca su “Vendi” o “Short“, scommettendo su un ribasso di valore. Il profitto deriverà dalla differenza tra prezzo di vendita e successivo acquisto.

Per chiudere una posizione short si seleziona “Chiudi Short” o in alternativa si ripete l’operazione di vendita sullo stesso asset. In questo modo viene cristallizzato il risultato dell’operazione short intrapresa in precedenza.

Sia per le posizioni long che short è possibile impostare ordini di stop loss e take profit per limitare rischi e massimizzare profitti. Una corretta gestione dell’apertura e chiusura di CFD è fondamentale per definire strategie di trading efficaci.

Leva finanziaria e margine

La leva finanziaria è una caratteristica distintiva del trading con i CFD. Essa permette di aprire posizioni dal valore nominale elevato investendo solo una piccola parte del capitale, grazie all’utilizzo del margine.

Il margine è infatti la somma che il trader deve depositare presso il broker per aprire uno specifico contratto. Ad esempio, se il margine richiesto è del 10%, per acquistare 10.000 euro di azioni con i CFD basterà un margine di 1.000 euro.

La leva finanziaria è il rapporto tra il valore complessivo della posizione (10.000 euro) e il margine versato (1.000 euro). In questo caso la leva è pari a 1:10. Questo moltiplicatore consente di amplificare sia i profitti che le perdite.

Maggiore è la leva finanziaria, minore è il capitale necessario per aprire una posizione, ma anche più alto è il rischio di perdite ingenti in caso di movimenti avversi del prezzo. È fondamentale quindi calibrare con attenzione la leva in base alla propria propensione al rischio.

Il broker richiede il mantenimento di un margine minimo per tenere aperte le posizioni. Se il capitale scende sotto tale soglia scatta una operazione detta margin call, ovvero il broker avvisa della necessità di integrare i fondi. In caso contrario forza la chiusura delle posizioni aperte.

La leva finanziaria è uno strumento potente ma anche rischioso. Va utilizzata con cautela ed entro limiti gestibili per il proprio portafoglio. Una strategia prudente è ridurre la leva e aumentare il capitale nel tempo, man mano che si acquisisce esperienza.

CFD broker: le migliori piattaforme per il trading

Per fare trading con i CFD è necessario utilizzare apposite piattaforme fornite dai broker. Questi software consentono di aprire e chiudere posizioni, impostare ordini condizionati, analizzare i mercati e gestire il proprio portafoglio.

Esistono svariate tipologie di piattaforme di trading con caratteristiche e funzionalità diverse:

  • Web platform – Interfaccia accessibile via browser web che non richiede installazione. Indicata per un utilizzo semplice e veloce.
  • Software desktop – Piattaforma scaricabile sul proprio PC, più completa in termini di strumenti di analisi tecnica e charting.
  • Mobile app – Permettono di fare trading ovunque tramite smartphone e tablet.
  • MetaTrader 4 – Diffusa piattaforma professionale che offre strumenti avanzati per il trading automatizzato.
  • Social trading – Consentono di copiare le operazioni dei trader più esperti in modo automatico.

I broker mettono solitamente a disposizione più opzioni tra quelle elencate. La scelta dipende dalle proprie esigenze: è consigliabile provare i diversi software nella modalità demo per individuare quello più adatto al proprio approccio.

Elementi essenziali sono la completezza delle informazioni di mercato, la qualità e velocità di esecuzione degli ordini, la presenza di strumenti di analisi tecnica evoluti e un’interfaccia intuitiva e responsive.

Qui ne trovate alcune:

BROKER
CARATTERISTICHE
VANTAGGI
ISCRIZIONE
Valutazione
Copy trading / Commissioni basseSmart Portfolio
Valutazione
Numerosi assetFormazione / eBook
Valutazione
Metatrader / Varie piattaformeSegnali di trading
Valutazione
Materiale formativo di qualitàSegnali di trading
Valutazione
Piattaforma professionaleTrading CFD su azioni,indici, crypto
Degiro
ETF / Zero commissioniCommissioni basse su Azioni

eToro

Tra le piattaforme di trading più innovative e semplici da utilizzare spicca eToro, nota per l’esclusivo sistema CopyTrading. Questa funzionalità permette di replicare automaticamente le operazioni dei trader più performanti.

L’utente può selezionare i profili da copiare in base alle preferenze di mercato e ai risultati passati. Il CopyTrading eseguirà poi le stesse operazioni sui conti collegati, riproducendo strategie ed asset allocation.

Si tratta di uno strumento molto utile per principianti che vogliono iniziare ad investire pur non avendo ancora solide competenze tecniche. Possono beneficiare dell’esperienza di trader professionisti, apprendendo dal vivo le dinamiche dei mercati finanziari.

Ovviamente i rendimenti altrui non sono garanzia di guadagni futuri. Tuttavia, per un neofita il CopyTrading rappresenta un’opportunità preziosa per muovere i primi passi negli investimenti accelerando la curva di apprendimento.

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FP Markets

FP Markets è un broker CFD fondato nel 2005 con sede in Australia. Si tratta di una piattaforma professionale che offre la possibilità di fare trading su forex, indici, materie prime, azioni e criptovalute.

FP Markets si distingue per gli spread competitivi, l’esecuzione rapida degli ordini e la presenza di strumenti avanzati per il trading automatizzato.

Il broker mette a disposizione una piattaforma proprietaria, ottimizzata per il trading da PC. Inoltre integra la diffusa MetaTrader 4, indicata soprattutto per il forex.

FP Markets accetta un ampio ventaglio di metodi di pagamento, tra cui carte di credito/debito, bonifico bancario e wallet digitali. Per i prelievi non sono previste commissioni. Il deposito minimo è di 100 euro.

L’assistenza clienti è garantita 5 giorni su 7 tramite live chat, email e telefono. Il sito è localizzato anche in italiano. FP Markets risulta regolamentato da ASIC in Australia e CySEC a Cipro.

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XTB

XTB è una piattaforma di trading intuitiva e adatta anche ai principianti senza esperienza. Offre strumenti utili per chi desidera avvicinarsi al mondo della Borsa.

Ad esempio, tutti gli iscritti possono usufruire dell’assistenza gratuita di un esperto, che fornisce consigli preziosi su strategie e investimenti. XTB inoltre mette a disposizione materiale formativo di qualità, come un ebook scaricabile gratuitamente (clicca qui per scaricarlo).

L’ebook spiega i concetti chiave della Borsa con un linguaggio semplice e orientato alla pratica. Rappresenta una valida introduzione, adatta anche a chi parte da zero.

Altro strumento utile è il conto demo illimitato, per fare pratica senza rischi. Prima di passare a soldi reali è infatti essenziale acquisire dimestichezza con la piattaforma.

XTB è una soluzione adatta per muovere i primi passi. Tuttavia studiare è indispensabile per investire in modo consapevole. Gli strumenti proposti facilitano l’avvicinamento alla Borsa, ma non eliminano la necessità di comprendere a fondo le dinamiche dei mercati finanziari.

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CFD esempio

Per comprendere al meglio il funzionamento dei CFD, analizziamo un esempio pratico di acquisto e vendita di questi strumenti.

Esempio di Acquisto CFD

Immaginiamo di voler acquistare un CFD sull’azione Enel, convinti che il prezzo salirà. Enel quota ad esempio a 5 euro per azione. Decidiamo di comprare 10.000 CFD Enel, impegnando un capitale di 50.000 euro (10.000 azioni x 5 euro).

Tuttavia, grazie alla leva finanziaria con margine del 20%, dobbiamo depositare presso il broker solo il 20% dell’esposizione totale, quindi 10.000 euro (50.000 euro x 20%). Possiamo così acquistare per 50.000 euro versando un margine di 10.000 euro.

Se il prezzo sale a 5,5 euro, vendendo realizziamo un profitto di 5.000 euro (10.000 CFD x 0,5 euro di differenza). Con un margine di 10.000 euro abbiamo generato un profitto del 50%.

Esempio di vendita CFD

Supponiamo ora di ritenere che il prezzo dell’oro scenderà da 1900 dollari l’oncia. Decidiamo di vendere 5.000 once CFD dell’oro, per un valore di 9.500.000 dollari (5.000 x 1.900).

Con un margine del 5%, dobbiamo depositare presso il broker solo il 5% dell’esposizione totale, cioè 475.000 dollari. Se il prezzo scende a 1.850 dollari, riacquistiamo i CFD realizzando un profitto di 250.000 dollari (5.000 CFD x 50 dollari).

Anche in questo caso, grazie alla leva finanziaria, con un margine di 475.000 dollari abbiamo generato un guadagno del 52%, speculando al ribasso con la vendita di CFD sull’oro.

CFD: su quali mercati si può investire?

I CFD permettono di speculare sull’andamento di prezzo di numerosi strumenti finanziari. Analizziamo le principali possibilità.

CFD su Azioni e Indici di Borsa

I CFD azionari replicano il valore di titoli di singole società quotate. Consentono di investire su brand globali come Apple, Amazon, Tesla e molti altri. Inoltre permettono di speculare sull’andamento dei principali indici di borsa mondiali, come S&P 500, FTSE MIB, DAX, Nikkei e via dicendo.

Sia per le azioni che per gli indici si ha un’ampia scelta di sottostanti. Gli spread sono contenuti e le commissioni basse. Sono quindi prodotti popolari tra i trader.

CFD su Forex e Materie Prime

Il forex è il mercato più scambiato al mondo, con coppie di valute molto liquide. I CFD FX permettono di speculare sui tassi di cambio con spread ridotti e alte leve finanziarie.

Anche i CFD sulle materie prime come petrolio, oro, argento, gas e via dicendo sono diffusi, grazie alla volatilità dei prezzi.

CFD su Criptovalute

L’avvento delle criptovalute ha aperto nuove opportunità di trading. I CFD su Bitcoin ed Ethereum replicano le quotazioni di questi asset digitali. Inoltre alcuni broker offrono CFD su asset emergenti come NFT, Fondi indicizzati e altri strumenti innovativi.

I CFD permettono, quindi, di diversificare ampiamente gli investimenti, operando su svariate asset class con un unico strumento.

Differenze tra Azioni e CFD

I CFD azionari permettono di speculare sui prezzi delle azioni senza acquistare i titoli sottostanti. Vediamo nel dettaglio le principali differenze tra CFD e investimento diretto in azioni:

  • Possesso dell’asset: con i CFD non si diviene proprietari dell’azione, ma si ottiene solo esposizione al prezzo. Con le azioni si acquista invece la quota di capitale azionario della società.
  • Costi: i CFD comportano generalmente costi inferiori in termini di commissioni di trading, tasse e diritti di custodia. L’investimento in azioni prevede più oneri amministrativi.
  • Leva finanziaria: i CFD permettono di aprire posizioni più grandi con un capitale limitato grazie all’effetto leva. Con le azioni occorre l’intero controvalore.
  • Vendite allo scoperto: i CFD consentono di vendere allo scoperto facilmente per speculare sui ribassi. Con le azioni le vendite allo scoperto sono più complesse.
  • Orari: il trading su CFD avviene anche oltre l’orario di contrattazione dei mercati. Le azioni si scambiano solo negli orari di apertura.
  • Dividendi: i CFD non distribuiscono dividendi poiché non c’è possesso dei titoli. Con le azioni invece si ricevono i dividendi delle società.

Rispetto alle azioni, quindi, i CFD comportano una minore esposizione patrimoniale e una maggiore flessibilità operativa, a fronte della rinuncia ai dividendi e ai diritti amministrativi.

Rischi dei CFD

Il trading con i CFD è un’attività speculativa che presenta dei rischi, da conoscere e valutare attentamente prima di iniziare ad operare con denaro reale. Analizziamo i principali.

  1. Rischio di perdita del capitale: è il rischio più rilevante. A causa della leva finanziaria, le perdite possono superare il capitale investito, anche se i broker applicano la protezione dai saldi negativi.
  2. Rischio di liquidazione: se il margine iniziale scende sotto un certo livello, scatta il margin call. Se non si effettua il versamento integrativo richiesto, il broker chiude forzatamente le posizioni aperte.
  3. Rischio di volatilità: in caso di alta volatilità, lo stop loss potrebbe non proteggere completamente dalle perdite a causa di gap improvvisi di prezzo.
  4. Rischio di controparte: se il broker non è affidabile, i fondi del cliente potrebbero non essere al sicuro. Importante scegliere solo intermediari regolamentati.
  5. Rischio di leva elevata: leve finanziarie eccessive amplificano le perdite in modo incontrollabile. Meglio utilizzare una leva contenuta.

Come avrete capito il trading CFD va effettuato con consapevolezza, attenzione al risk management e percentuali limitate di capitale investito.

CFD: le domande frequenti (FAQ)

Cos’è un CFD e come funziona?

Un CFD, o Contratto per Differenza, è uno strumento finanziario che permette di speculare sulle variazioni di prezzo di un asset sottostante, senza possederlo fisicamente. Il guadagno o la perdita derivano dalla differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dell’asset.

Quali sono i principali rischi associati al trading CFD?

I principali rischi includono la leva finanziaria, che può amplificare sia i profitti che le perdite, e il rischio di mercato, ovvero le variazioni imprevedibili dei prezzi degli asset. È fondamentale avere una solida strategia di gestione del rischio.

Posso negoziare CFD su qualsiasi asset?

I CFD permettono di negoziare una vasta gamma di asset, tra cui azioni, indici, forex, materie prime e criptovalute. Tuttavia, la disponibilità degli asset può variare in base al broker scelto per il trading.

CFD riepilogo

Conclusioni

Con i CFD è possibile investire sui mercati finanziari, sfruttando la leva finanziaria ed opearare anche con piccole somme di denaro.

Il trading CFD è uno strumento finanziario versatile che offre agli investitori l’opportunità di speculare su una vasta gamma di asset, sfruttando la leva finanziaria e beneficiando della possibilità di negoziare sia al rialzo che al ribasso.

Prima di iniziare a negoziare CFD, è consigliabile effettuare ricerche approfondite, scegliere un broker affidabile e sviluppare una strategia di trading solida. Inoltre, è fondamentale essere consapevoli del proprio profilo di rischio e adottare un approccio disciplinato alla gestione del rischio per proteggere il proprio capitale.

Qui sotto vi segnaliamo alcune delle migliori piattaforme CFD con cui iniziare.

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